Una start up è un’impresa emergente posta allo stato iniziale del suo ciclo vitale, in cerca di risorse e finanziamenti per la propria crescita e orientata allo sviluppo di progetti.
In Italia le start up sono circa 5.800 e impiegano circa 35 mila persone tra soci e dipendenti.
Nell’ambito della categoria delle start up rientrano le start up innovative, così definite per la prima volta nel nostro ordinamento dal Decreto Crescita 2.0, poi convertito nella Legge n. 221/2012, che ad esse ha riservato nuovi strumenti e misure di vantaggio, che incidono sull’intero ciclo di vita, dall’avvio, sviluppo ed evoluzione. Non ogni impresa di nuova costituzione è definibile start up innovativa, ma soltanto quelle che fanno innovazione in ambito tecnologico, in qualsiasi settore dell’intero mondo produttivo: internet, telecomunicazioni, informazione, tecnologie, intelligenza artificiale, manifattura, servizi, industria, artigianato, sociale, ecc., l’importante è che abbia nuove idee da vendere.
Le start up innovative sono dunque società di capitale, anche in forma cooperativa, o Società Europee, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.
Per poter godere dell’applicazione delle norme speciali dedicate a questa particolare categoria di operatori, le start up ritenute innovative devono avere i seguenti requisiti:
- Nuova costituzione (o attive da meno di 4 anni)
- Sede principale in Italia
- Fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
- Nessuna distribuzione di utili, finché gode del regime da start up innovativa
- Oggetto sociale prevalente lo sviluppo e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
- Costituita come società di capitali, non provenire da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.
Il contenuto innovativo, poi, è dato dalla presenza di almeno uno dei tre seguenti criteri:
- Almeno il 15% del maggiore tra fatturato e costi annui è ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo.
- La forza lavoro totale è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale.
- L’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato.
I vantaggi per le imprese che rientrano nella categoria di start up innovative sono diversi: In primo luogo, possono godere di agevolazioni fiscali e di una regolamentazione più leggera in materia di diritto fallimentare; in secondo luogo possono fruire di semplificazioni e di un regime tutelato.
Le risorse per far crescere l’impresa possono essere reperite tramite bandi di enti istituzionali, oppure facendo ricorso a venture capital: investimenti rischiosi di capitale profuso verso progetti particolarmente promettenti, come quelli di possibili start up.
Ulteriori possibilità sono offerte dagli incubatori di start up, che permettono di velocizzare la crescita delle nuove imprese, fornendo servizi e conoscenze utili per chi sta cercando di realizzare un proprio progetto. Altra possibilità è quella di elaborare un progetto di crowdfunding start up.
Il ruolo dell’avvocato è centrale nella consulenza per start up e start up innovative, considerati i numerosi requisiti formali e sostanziali che esse devono avere e per tutte le normative da rispettare quando si apre un’impresa.
Prima di procedere alla costituzione, è opportuno rivolgersi a un esperto in consulenza start up, per scegliere la forma societaria più adatta, redigere lo statuto, i patti parasociali, le convenzioni con altri enti (es. le Università) e tutti i contratti necessari per iniziare l’attività.
Accompagniamo start up e start up innovative dalla fase delle creazione della società (predisposizione dello statuto, convenzioni per spin-off universitari, patti parasociali, costituzione presso la Camera di Commercio) alla tutela di marchi e privative industriali [https://www.iusintech.com/servizi/proprieta-intellettuale-e-industriale/], alla predisposizione della necessaria contrattualistica https://www.iusintech.com/servizi/contrattualistica, fino alla fase del crowdfunding.
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